Cos’è L’ipnosi

L’ipnosi è uno stato modificato di coscienza che, a vari livelli di intensità, ci accompagna costantemente al fine di renderci più capaci di gestire le nostre reazioni alla realtà circostante.

Sarà per esempio capitato a tutti di giungere alla fine di un viaggio in auto senza ricordare il percorso ma sentendosi lucidi, essendo pronti e tempestivi nel gestire eventi improvvisi mentre si era in uno stato di trance naturale, oppure di guardare la televisione senza vederla né sentirla, essendo assorti in altro, o ancora di non avvertire dolore o sentirsi dissociati davanti ad un forte trauma e pensare: “non sta accadendo a me”.

Tali fenomeni di modificazione dello stato di coscienza sono del tutto naturali e servono per il nostro corretto funzionamento.

L’ipnosi fa quindi parte della nostra esperienza quotidiana.

Cenni storici

L’uso dell’ipnosi auto o eteroindotta per il trattamento dei problemi umani accompagna il genere umano sin dall’antichità: lo sciamanesimo, le arti divinatorie, le meditazioni orientali si sono da sempre avvalse dell’elicitazione di uno stato di trance.

Lo sviluppo della moderna ipnosi e della psicoterapia (di cui l’ipnosi è la prima e più antica forma) viene fatto risalire alla fine del 700, quando si comincia a pensare che questo fenomeno, presente da decine di milioni di anni, possa essere considerato sulla base di criteri per l’epoca scientifici.

Da allora diversi studiosi hanno formulato ipotesi, tecniche e contribuito all’evoluzione della pratica ipnotica. Questo tipo di ipnosi si basava perlopiù su concezioni mistiche e/o sul potere che l’ipnotista otteneva mediante autorità e carisma personale, applicando in maniera ritualistica procedure rispetto alle quali il soggetto ipnotizzato era passivo.

La Nuova Ipnosi

Col passare del tempo, però, la terapia ipnotica ha vissuto una trasformazione: gradualmente è diventata sempre più simile ad un processo naturale, capace di rispettare le qualità umane dell’individuo e di restituirgli la forza delle sue stesse risorse.

Fondamentale per questa metamorfosi il ruolo di Milton ERICKSON, psichiatra americano del Novecento, secondo il quale la trance è una condizione naturale che si verifica spontaneamente nell’arco della giornata e che può essere indotta a fini terapeutici.

Lo stato di coscienza ipnotico, secondo Erickson, è molto diverso dal sonno e strettamente contiguo a quello di veglia, tanto che nella nuova ipnosi non vengono ritenuti più necessari, per identificare lo stato di trance, il rilassamento, il rallentamento nelle risposte, l’amnesia e la sensazione di perdita di controllo cosciente.

La differenza tra il modo in cui il soggetto in trance risponde alla propria realtà personale e quello in cui risponde alla realtà non ipnotica che lo circonda diviene quindi parametro di riferimento

Dal punto di vista psicoterapeutico la NUOVA IPNOSI, così viene definita, ridimensiona il ruolo dell’ipnotista, si impegna a riconoscere e rispettare le caratteristiche del soggetto, che diviene protagonista attivo del processo.

La trance è quindi un’esperienza relazionale, naturale e fisiologica, che mobilita e rende utilizzabili risorse che sembravano inaccessibili.

Erickson propone quindi una terapia esperienziale: significa che il paziente fa direttamente, concretamente esperienza di cambiamento nel momento in cui fa terapia.

Non esistono quindi dei protocolli, proprio perché il fondamento della terapia sono l’esperienza e la relazione tra quel terapeuta e quel paziente.

L’intervento viene quindi ritagliato su misura utilizzando le particolari caratteristiche e risorse del paziente in quel momento.

L’ipnosi è quindi una forma di psicoterapia a tutti gli effetti: come tale, va esercitata da persone adeguatamente formate sia a livello cognitivo che emotivo-personale, in quanto porta in maniera rapida ed incisiva in contatto con istanze profonde, che bisogna essere preparati a gestire.

 

Le informazioni qui citate sono liberamente tratte dal testo:                “Ipnosi e Terapie Ipnotiche” di Loriedo, Zeig, Watzlawick e Nardone, Ed. Ponte alle Grazie